Osso, ambra, pasta di vetro o cristallo di rocca; pietre di mille colori o semplici conchiglie; denti di volpe o vaghi di bronzo; electrum o scarabei in steatite. E c'è perfino del corallo tra le antichissime collane della Sardegna: vi proponiamo una piccola mostra tra epoca neolitica e nuragica, una "lussuosa" visita ad una virtuale gioielleria del passato. MP
Fig. 1 Villanovafranca, Museo Civico Archeologico "Su Mulinu": Vaghi di collana in cristallo di rocca (X - IX sec. a.C.?). Cultura Nuragica, Età del Bronzo Finale (1150 - 850 a.C.)
Fig. 2: Collana, sec. XX-XVII a.C. pietra verde e nera, h pendente 2,1 cm, Cagliari, Museo Archeologico Nazionale. Collana proveniente da Alghero, necropoli di Anghelu Ruju, composta da vaghi cilindrici in pietra nera, alternati ad altri semiglobulari o allungati in pietra verde; sostiene un pendente a mandorla in pietra verde. Da: Altea Giuliana, Carta Mantiglia Gerolamo, Clemente Pietro, Corrias Paola, Dalmasso Ennio, Massari Stefania, Piquereddu Paolo, Porcu Gaias Marisa, Tavera Antonio, Gioielli : Storia, linguaggio, religiosità dell'ornamento in Sardegna , Illisso, 2004
Fig. 3. Collane in pietra, sec. XX-XVIII sec. a.C.; Sassari, Museo Nazionale “G.A. Sanna”. Arzachena, località La Macciunita; la più grande formata da 72 elementi; Da: http://www.lamiasardegna.it/files/arzachena.htm
Fig. 4. Padru Jossu (Sanluri, Cagliari). Tomba a camera ipogeica. Strato II, fase finale della Cultura del vaso campaniforme (1900-1800 a.C.); Museo Archeologico "Villa Abbas" di Sardara a. Collana in conchiglie e denti animali. Da questo sito. (slide nr. 76). b. Collana in conchiglie e denti animali. Da questo sito. c. collana in conchiglia e in avorio. 74 lamelle a goccia di telline piccole, medie e grandi. Da questo sito; d. Collana in conchiglia e avorio. Composta da 115 pendenti a lamella di telline piccole e medie, 3, canini di canide e un pendaglio di zanna di cinghiale spezzato e ricomposto. Zanna lungh. cm 10; (Da questo sito).
Fig. 5 a. Collana, sec. XX-XVIII a.C. conchiglie, Ø max vaghi 2,7 cm, Cagliari, Museo Archeologico Nazionale. La collana, composta da vaghi biconici a fuseruola, proviene da Alghero, necropoli di Anghelu Ruju. b. Collana, sec. XVII-XVI a.C. conchiglie, denti di cervo, lunghezza max vaghi 3,8 cm, Cagliari, Museo Archeologico Nazionale. La collana è composta da vaghi ad anello e troncoconici di conchiglia e denti atrofici di cervo; proviene da una sepoltura in cista litica di Settimo San Pietro, Cuccuru Nuraxi. c. Collana, sec. XX-XVIII a.C. cultura del vaso campaniforme, conchiglie, denti animali (chele?), lunghezza max vaghi 7,3 cm, Sassari, Museo Nazionale “G.A. Sanna”. Da: Altea Giuliana, Carta Mantiglia Gerolamo, Clemente Pietro, Corrias Paola, Dalmasso Ennio, Massari Stefania, Piquereddu Paolo, Porcu Gaias Marisa, Tavera Antonio, Gioielli : Storia, linguaggio, religiosità dell'ornamento in Sardegna , Illisso, 2004
Fig. 6. Collana, sec. XVIII-XVII a.C. conchiglie, zanne di cinghiale, dente di canide, h max della zanna 10,8 cm, Cagliari, Museo Archeologico Nazionale. Il monile proviene da Soleminis, tomba a fossa di Is Calitas. Da: Altea Giuliana, Carta Mantiglia Gerolamo, Clemente Pietro, Corrias Paola, Dalmasso Ennio, Massari Stefania, Piquereddu Paolo, Porcu Gaias Marisa, Tavera Antonio, Gioielli : Storia, linguaggio, religiosità dell'ornamento in Sardegna , Illisso, 2004
Fig. 7 a. Alghero, necropoli ipogeica di Anghelo Ruju. COLLANA FORMATA CON VAGHI RITAGLIATI DA CONGHIGLIA e b. Sanluri, Tomba ipogeica di Padru Jossu. Da: LILLIU, G. 1999. Arte e religione della Sardegna prenuragica. Idoletti, ceramiche,oggetti d’ornamento. Sassari, Delfino.
Fig. 8 Alghero, necropoli ipogeica di Anghelu Ruju: tomba XIII. Collana di denti di volpe.Da: LILLIU, G. 1999. Arte e religione della Sardegna prenuragica. Idoletti, ceramiche,oggetti d’ornamento. Sassari, Delfino.

Fig. 9. Bingia 'e Monti (Gonnostramatza, Oristano), tomba ipogeico-megalitica. Collier in oro a verga piena di sezione tonda, a capi aperti, appiattiti e ricurvi. Diam. 14 cm; spess. 0, 2, cm. Eneolitico Finale\Bronzo Antico. Museo Archeologico Nazionale, Cagliari. Da questo sito. In realtà il torque di Gonnostramatza è in electrum, una lega di oro e argento (naturale o creata), con possibili tracce di altri metalli. Un oggetto unico per l' epoca, per lo meno in Italia (Giovanna Bergonzi, The earliest gold objects in Italy: a review of the archaeological evidence, ArcheoSciences, revue d’archéométrie, 33, 2009, p. 91-97) . http://monteprama.blogspot.it/2013/01/oro-e-torques_2.html
Fig. 10 Arzachena, circoli megalitici: Tomba I. Collana in steatite con elementi di forma sferica e discoidale (in alto) e a olivelle in steatite forate (in basso); scheda 229 da: LILLIU, G. 1999. Arte e religione della Sardegna prenuragica. Idoletti, ceramiche,oggetti d’ornamento. Sassari, Delfino.
Fig. 10 Arzachena, circoli megalitici: Tomba I. Collana in steatite con elementi di forma sferica e discoidale (in alto) e a olivelle in steatite forate (in basso); scheda 229 da: LILLIU, G. 1999. Arte e religione della Sardegna prenuragica. Idoletti, ceramiche,oggetti d’ornamento. Sassari, Delfino.
Fig. 11. Collana, sec. XI-IX a.C. ambra, osso, lunghezza max vaghi 3,6 cm, Sassari, Museo Nazionale “G.A. Sanna”. La collana, proveniente da Sassari, nuraghe Attentu, è costituita da elementi in ambra di forma diversa, alcuni del tipo “ad astragalo” o “tesoro di Tirinto” e da un grano discoidale in osso.. Da: Altea Giuliana, Carta Mantiglia Gerolamo, Clemente Pietro, Corrias Paola, Dalmasso Ennio, Massari Stefania, Piquereddu Paolo, Porcu Gaias Marisa, Tavera Antonio, Gioielli : Storia, linguaggio, religiosità dell'ornamento in Sardegna , Illisso, 2004
Fig. 12. Collana, sec. XI-VIII a.C. bronzo, Ø max vaghi 1,5 cm, Sassari, Museo Nazionale “G.A. Sanna”. La collana, proveniente da Sassari, nuraghe Attentu, è composta da 31 grani in bronzo fuso di forma sferica, discoidale, cilindrica e da 3 troncoconici in filo di bronzo. Da: Altea Giuliana, Carta Mantiglia Gerolamo, Clemente Pietro, Corrias Paola, Dalmasso Ennio, Massari Stefania, Piquereddu Paolo, Porcu Gaias Marisa, Tavera Antonio, Gioielli : Storia, linguaggio, religiosità dell'ornamento in Sardegna , Illisso, 2004
Fig. 13. Collana di bronzo dal Nuraghe Attentu o Mela Ruja- Sassari. Bronzo Finale (1100-900 a.C. circa) - Civiltà Nuragica. Collezione Dessì
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Fig. 14 Cabras, Mont' e Prama, tomba XV: Collana composta da uno scarabeo egizio, vaghi di bronzo, tra cui un frammento di spada votiva, e un vago di cristallo di rocca. Mostra "L'Isola delle Torri. Giovanni Lilliu e la Sardegna Nuragica", Cagliari 2014
Fig. 15. a. Collana ricomposta da 31 vaghi sferici schiacciati in bronzo; b. Collana composta da 15 vaghi sferici schiacciati in bronzo e da un vago in ambra sub cilindricocon scanalature parallele ad angolo vivo di tipo Allumiere. Da: Usai, Emerenziana; Zucca, Raimondo (2011) Nuovi bronzi nuragici dell’Antiquarium Arborense di Oristano: contributo alle rotte mediterranee della Sardegna. In: Mastino, Attilio; Spanu, Pier Giorgio; Usai, Alessandro; Zucca, Raimondo (a cura di). Tharros Felix 4. Roma, Carocci editore. p. 323-350, ill. (Collana del Dipartimento di storia dell'Università degli studi di Sassari, 39; Tharros Felix, 4).
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Fig. 16. Collana composta da vaghi in pasta vitrea dal riparo sotto roccia di Littu. Epoca nuragica, Museo di Dorgali. Da: D. Pulacchini, IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI DORGALI, 1998, Carlo Delfino ed.
Fig. 17. Voragine di Ispinigoli: collana composta da vaghi di pasta vitrea.Epoca nuragica, Museo di Dorgali. Da: D. Pulacchini, IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI DORGALI, 1998, Carlo Delfino ed.
Fig. 18. Voragine di Ispinigoli: collana composta da vaghi di pasta vitrea.Epoca nuragica, Museo di Dorgali. Da: D. Pulacchini, IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI DORGALI, 1998, Carlo Delfino ed.
Fig. 19. Orani, Tempio nuragico di Nurdole. Collana composta da grani d’ambra, cristalli di rocca e pasta vitrea. Età nuragica (1100-900 a.C.). Museo Archeologico Nazionale di NUORO.
Fig. 21. Oliena, Grotta Rifugio: collana di Columbella rustica. Da: LILLIU, G. 1999. Arte e religione della Sardegna prenuragica. Idoletti, ceramiche,oggetti d’ornamento. Sassari, Delfino.
Fig. 22 Villanovafranca, Museo Civico Archeologico "Su Mulinu": Valve di conchiglia ( Cardium Edulè) forate. Cultura Nuragica, Prima età del Ferro, fase Orientalizzante II / Arcaica ( VI sec. a.C.) |

Fig. 23. Oliena, Grotta Rifugio. Composizione ideale di collane con elementi in pietra, conchiglie e zanne di animali. Neolitico recente (3800- 2900 a.C.).Museo di Nuoro. Da: M.A. Fadda, Il Museo Archeologico Nazionale di NUORO, 2006, C. Delfino ed.
Fig 25 Soleminis, Is Calitas, tomba I: elementi di collana di conchiglia. Cuccuru cresia arta Maria Rosaria Manunza Dolianova (Ca),Grafica del Parteolla 2005 |
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Fig 27 Villa S.Pietro,tomba megalitica di Perda 'e Accutzai (XVI-XIII sec. a.C. ca.): Collane composte da vaghi di vetro, faiance, bronzo e ambra. Museo Archeologico Nazionale di Cagliari. Immagine dalla pagina Facebook di Nurnet Villa .S. Pietro Archeologica
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Fig 28 Museo Archeologico Civico "Marongiu" di Cabras, Cuccuru is Arrius, tomba 385, Cultura Bonu Ighinu: Collana composta da elementi di dentalium. |
Fig 29 Museo Archeologico Civico "Marongiu" di Cabras, Cuccuru is Arrius, tomba 385, Cultura Bonu Ighinu: Collana composta da elementi litici a rondelline |
Fig 30 "Cabras, Cuccuru is Arrius. Collana con vago in corallo dalla tomba 439 (foto: C. Buffa, L. Corpino). Alcuni campioni ossei, sottoposti ad analisi al C14, hanno restituito date calibrate comprese fra 4800 e 4450 anni a.C.". Da: "La Pietra e gli Eroi: le sculture restaurate di Mont'e Prama, Guida all'esposizione", AA. VV. - a cura di Minoja Marco e Usai Alessandro, h_demia.ss/press (SS).
Fig 31 Museo Archeologico di Carbonia (CI). Tomba 2-ad incinerazione-della necropoli "fenicia" di Monte Sirai (ca. 540-530 a.C.): Collana con tre amuleti in steatite, con grani e pendenti in vetro e pasta vitrea. Da: Luisa Anna Marras, IL MUSEO ARCHEOLOGICO di Carbonia, 1998 , Carlo Delfino editore.
Fig 32. Esempi di "pendagli a catenelle" in bronzo, di cultura nuragica: sin, dal sito di Tillai (Cala Gonone). Museo Archeologico di Dorgali (NU); dx, pendaglio frammentario dalla collezione Dessì, dalle tombe scavate nel granito, adiacenti della chiesa di Lanusei: [..] fa parte della dozzina e più di esemplari congeneri finora ritrovati in Sardegna[..]. Museo Archeologico Nazionale di Sassari. Da: G. Lilliu, Sculture della Sardegna Nuragica, Illisso ed. 1966 (ristampato nel 2008). I pendagli sono formati da 3 catenelle appese ad un collare, ognuna recante 4 elementi a forma di "8" e terminanti con un elemento "foliato" a lamina sottile.
"[...]le tombe ritrovate nell’area della chiesa parrocchiale di Lanusei, che hanno restituito numerosi i discussi pendagli a catenelle desinenti in elementi lanceolati[..]a 6 m di profondità numerose tombe a fossa scavate nel granito; «furono scoperte alcune urne di creta grossolana ch’erano tutte piene di materia carbonizzata ed una quantità di scodellini in terra rossiccia», insieme a quattro pendagli a catenelle; oggetti analoghi vengono da un altro contesto funerario di cui si ignora la localizzazione.[..]Pinza, Monumenti primitivi, cit., col. 269, ricorda catenelle e pendenti in lamina dal nuraghe Gadoni e ne cita altre con generica provenienza, che lui suppone da contesti funerari, in vari nuraghi." Da: P. Bernardini, 2011, Necropoli della Prima Età del Ferro in Sardegna: una riflessione su alcuni secoli perduti o, meglio, perduti di vista. In: Mastino, Attilio; Spanu, Pier Giorgio; Usai, Alessandro; Zucca, Raimondo (a cura di). Tharros Felix 4. Roma, Carocci editore. p. 351-386
Fig 32. Esempi di "pendagli a catenelle" in bronzo, di cultura nuragica: sin, dal sito di Tillai (Cala Gonone). Museo Archeologico di Dorgali (NU); dx, pendaglio frammentario dalla collezione Dessì, dalle tombe scavate nel granito, adiacenti della chiesa di Lanusei: [..] fa parte della dozzina e più di esemplari congeneri finora ritrovati in Sardegna[..]. Museo Archeologico Nazionale di Sassari. Da: G. Lilliu, Sculture della Sardegna Nuragica, Illisso ed. 1966 (ristampato nel 2008). I pendagli sono formati da 3 catenelle appese ad un collare, ognuna recante 4 elementi a forma di "8" e terminanti con un elemento "foliato" a lamina sottile.
"[...]le tombe ritrovate nell’area della chiesa parrocchiale di Lanusei, che hanno restituito numerosi i discussi pendagli a catenelle desinenti in elementi lanceolati[..]a 6 m di profondità numerose tombe a fossa scavate nel granito; «furono scoperte alcune urne di creta grossolana ch’erano tutte piene di materia carbonizzata ed una quantità di scodellini in terra rossiccia», insieme a quattro pendagli a catenelle; oggetti analoghi vengono da un altro contesto funerario di cui si ignora la localizzazione.[..]Pinza, Monumenti primitivi, cit., col. 269, ricorda catenelle e pendenti in lamina dal nuraghe Gadoni e ne cita altre con generica provenienza, che lui suppone da contesti funerari, in vari nuraghi." Da: P. Bernardini, 2011, Necropoli della Prima Età del Ferro in Sardegna: una riflessione su alcuni secoli perduti o, meglio, perduti di vista. In: Mastino, Attilio; Spanu, Pier Giorgio; Usai, Alessandro; Zucca, Raimondo (a cura di). Tharros Felix 4. Roma, Carocci editore. p. 351-386
Fig. 33. Altri pendagli a catenelle (Fig. 32) esposti al Museo di Dorgali. Da questo sito: